VINARS AI 16 DI DICEMBAR 2016

Daûr ancje de disfate di un resint referendum di popul a Sant Denêl par “quorum” mancjât di votants, vinars ai 16 di Dicembar 2016 la sorestanzie dal moviment civic culturâl alpin-adriatic dal Fogolâr Civic e mande fûr une note cul apel a mobilizâsi cuintri di chel pidiment ae valide consultazion dal Citadin bramant ancje che si formi un moviment teritoriâl a chel pro.

NOTIZIE sociâl pe stampe taliane – Udin, 16.XII.2016

In ogni consultazione popolare in cui venga imposto un ‘quorum’ di votanti per garantirne la validità si assiste ad una discriminazione inaccettabile tra i cittadini poiché una parte, a differenza dell’altra, può tranquillamente predominare oltreché prevalendo con i propri voti anche disertando ovvero boicottando le urne”: questa la posizione espressa dalla presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” di Udine anche a seguito di una recente iniziativa referendaria promossa popolarmente nell’importante località storica regionale di San Daniele del Friuli ed affossata da un mancato “quorum” su cui pesava inopportunamente tra l’altro un numero significativo di emigranti all’estero. “Una vera democrazia non affonda le consultazioni popolari con la palla al piede dei ‘quorum’, strumento al servizio del più becero ed effettivo populismo, che invita nei fatti il popolo a rientrare nei ranghi di una volontaria succube plebe”: ecco l’opinione che il leader del Fogolâr Civic, prof. Alberto Travain, gradirebbe condivisa attivamente da un ampio ed articolato movimento civico, coinvolgente le mille valide esperienze di mobilitazione popolare dei territori, e incidente in ogni realtà locale al fine mutare capillarmente i rapporti di forza tra Amministrazioni e cittadinanze. Un’operazione già vista e riuscita nel corso della storia friulana, che si conferma anche in questo caso “magistra vitae”.

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